"La Collezione Zero è un primo passo verso la riscoperta dell’ecosistema e dell’intreccio sanverese che MEDSEA e l'Atelier Luma intendono rilanciare"

L’arte dell’intreccio di giunchi e canne degli stagni è una tradizione culturale che ha sempre contribuito a preservare le zone umide sarde. Negli anni il patrimonio artigianale sanverese si è distinto, a livello regionale, per la raffinatezza tecnica dell'intreccio e per la luminosità conferita ai canestri grazie ai materiali utilizzati.
Dalla sinergia tra la Fondazione MEDSEA, l’Atelier Luma e gli esperti locali è nata una collezione ricca di innumerevoli suggestioni, resa possibile dalla passione, abilità e competenza delle artigiane e degli artigiani con i quali abbiamo avuto l’onore di lavorare. L’obiettivo è quello di riattivare la stessa energia creativa per facilitare la trasmissione dell’arte dell’intreccio alle nuove generazioni. Le conoscenze storiche e artistiche di Roberta Morittu e Sibylle Pieyre de Mandiargues hanno contribuito e dato sostegno al progetto.
I manufatti della Collezione Zero rappresentano esclusivamente le tecniche di intreccio di San Vero Milis. "Durante il processo di selezione è apparso chiaramente come tutti gli oggetti che in origine avevano una funzione nella vita quotidiana sanverese – ossia che servivano per produrre il pane e il formaggio, trasportare il pesce o le pentole sulla testa – non sono più utilizzati per i loro scopi originali, ma svolgono solo una funzione ornamentale. Il pane non viene più fatto in casa, e gli antichi strumenti per la pesca poco possono in un mare sempre meno ricco di pesci. I canestri utilizzati per il formaggio sono stati sostituiti da oggetti di plastica.
Disegnare la Collezione Zero significa identificare gli elementi classici e dare loro una funzione contemporanea, in modo che sia possibile rivivere il loro valore emotivo nell’ambiente domestico e lavorativo.



Le fotografie di questo catalogo spiegano la funzione per l’utente contemporaneo.
Un anello per trasportare pesi sulla testa diventa un sottopentola, un braccialetto o una cornice. Una fuscella per la ricotta diventa un cesto per la frutta o un contenitore da ufficio. Un set per la preparazione del pane si trasforma in un contenitore multifunzione o una cuccia per animali domestici. Un rivestimento per bottiglie può essere una lampada da tavolo o un vaso per fiori. Una nassa diventa un portabiancheria o una lampada a sospensione. Un setaccio per la farina prende nuova forma in una lampada da parete, e un cestino per la raccolta in campagna si allunga in una fioriera. La Collezione Zero è composta da tredici oggetti relativamente facili da realizzare, cinque pezzi la cui realizzazione richiede maggiori abilità nell’intreccio, e quattro oggetti rari che incarnano il più alto esempio di artigianato.
Quando un oggetto cambia dimensione, cambia anche la sua funzione. Gli oggetti si affiancano e diventano una grande famiglia anziché rimanere unità a sé stanti.
(testo tratto da "Collezione Zero - San Vero Milis")





